Un viaggio tra sacralità e benessere: Palo santo e Mirra

Un viaggio tra sacralità e benessere: Palo santo e Mirra

Durante le pulizie di primavera, abbiamo scoperto il potere purificante del Palo santo e della Mirra. Ma da dove viene questa magia naturale? Cosa rende questi materiali così unici nella loro essenza chimica e storica? Immergiamoci in un viaggio che unisce antiche tradizioni e scienza moderna.

Approfondimento Storico

Palo Santo La Bursera Graveolens, originaria delle regioni tropicali dell'America Centrale e Meridionale (Ecuador, Perù e Bolivia), è l'albero da cui provengono i dolci e aromatici legnetti conosciuti come “Palo santo.” Fiorendo nel mese di dicembre, il nome “santo” fu attribuito dai monaci spagnoli, impressionati dalle tradizioni locali. Popolazioni indigene come gli Incas lo impiegavano nei rituali per allontanare spiriti maligni e purificare l'energia negativa. Sacralmente, il Palo santo non viene tagliato mentre è vivo, ma vengono raccolti solo rami caduti naturalmente. Tuttavia, questa pratica sacra oggi non sempre viene rispettata.

La Mirra è una resina estratta dalla linfa degli alberi del genere Commiphora, in particolare dalla specie Commiphora myrrha. Originaria delle regioni aride dell'Africa Orientale, della Penisola Arabica e dell'India, la Mirra viene raccolta quando la linfa, solidificandosi, forma noduli dorati. Fin dall'antichità ha trovato largo impiego:

  • Antico Egitto: Associata all'immortalità, utilizzata nei rituali di imbalsamazione e come componente del Kyphi, un incenso sacro.
  • Cristianesimo: Offerta dai Magi a Gesù insieme a Oro e Incenso, veniva usata nelle unzioni sacre e nei rituali. Nella notte che morì Gesù, il suo corpo venne ricoperto di aromi e Mirra e avvolto in teli, venne poi depositato nel Sepolcro.
  • Antica Grecia: Conosciuta per le sue applicazioni mediche e cosmetiche e protagonista di miti come quello di Mirra, figlia del re di Cipro e madre di Adone.

Dettagli Chimici

La Bursera Graveolens (Palo santo) è unica per la sua composizione chimica. Alcuni dei principali composti sono:

  • Limonene: Un monoterpene con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie e note agrumate.
  • Terpineolo: Alcool naturale monoterpenico dalle proprietà antisettiche.
  • Mentofurano: Componente organico con aroma mentolato tossico che richiede ventilazione durante l’uso della resina.
  • Carvone: Si trova negli oli essenziali e aggiunge complessità al profumo.

Questi composti variano in concentrazione in base al clima, al terreno e all'età del legno e al processo di stagionatura che intensifica il loro aroma e benefici.

 La Mirra è composta da:

  • Oli essenziali: Include sesquiterpeni e monoterpeni e derivati furanici che le conferiscono proprietà  antibatteriche, antimicotiche e antinfiammatorie.
  • Gomme: Polisaccaridi che ne definiscono la consistenza.

Questa composizione chimica sottolinea le sue proprietà curative e aromatiche.

Sia che si tratti di purificare gli spazi, rilassare la mente o connettersi con antiche tradizioni, il Palo santo e la Mirra ci ricordano quanto la natura sia potente e sacra. Riscoprire queste meraviglie è un invito a tornare alle radici, celebrando il legame tra storia, scienza e spiritualità. Lasciamoci avvolgere dalla loro magia senza tempo. I.T.

Torna al blog

Lascia un commento